La Vergine degli angeli
La Vergine degli angeli è l'inno religioso che chiude il finale dell'atto II de La forza del destino di Giuseppe Verdi, ambientato nella chiesa della Madonna degli Angeli presso Hornachuelos.
È intonato prima da un coro maschile, irrobustito dalle voci soliste del Padre Guardiano e di Melitone e accompagnato dai violoncelli, e poi da Leonora (soprano), accompagnata dall'arpa.
La prima soprano a cantarla è stata Caroline Barbot. L'inno viene spesso eseguito anche in forma di concerto, talvolta con l'intero finale II.
La prima soprano a cantarla è stata Caroline Barbot. L'inno viene spesso eseguito anche in forma di concerto, talvolta con l'intero finale II.
Trascrizioni e parafrasi
- Amilcare Ponchielli, trascrizione per banda del finale II, op. 270[1]
- Pietro Girompini, trascrizione e variazioni per pianoforte del Finale dell'Atto II (Canti), op. 69
Curiosità
- Verdi si recava spesso a pregare presso un altare minore della Basilica di Cortemaggiore (paese a pochi chilometri dal luogo natio della madre, Luigia Uttini), su cui troneggia la pala di Francesco Scaramuzza (Parma, 1805-1886) "La resurrezione di Maria", in cui appare la Vergine portata in cielo da una folta schiera di angeli. La tradizione vuole che sia stata proprio questa tela ad ispirare al compositore quest'aria.
- È usato come colonna sonora del secondo episodio del film Aria, intitolato La virgine degli angeli, diretto da Charles Sturridge.