Largo al factotum è la cavatina di Figaro (baritono) nella seconda scena del primo atto del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
Egli si presenta come il tuttofare della città, oltre che come barbiere (infatti factotum viene dal latino,
che letteralmente significa "colui che fa qualunque cosa"), vantando la
propria popolarità. Figaro afferma ciò perché a quel tempo i barbieri
non si limitavano a tagliare barbe e capelli, ma esercitavano più
mestieri, tra i quali alcune forme di medicina.
Costituisce un pezzo di bravura per i baritoni, la cui tecnica è messa alla prova dai numerosi scioglilingua, tipici dell'opera buffa, ed è inoltre uno dei pezzi più celebri del repertorio operistico classico.
Testo desunto dallo spartito
Largo al factotum della città.- Largo
Presto a bottega che l'alba è già. - Presto
Ah, che bel vivere, che bel piacere, che bel piacere
per un barbiere di qualità, di qualità!
Presto a bottega che l'alba è già. - Presto
Ah, che bel vivere, che bel piacere, che bel piacere
per un barbiere di qualità, di qualità!
Ah, bravo Figaro!
Bravo, bravissimo!
Fortunatissimo per verità!
Pronto a far tutto,
la notte e il giorno
sempre d'intorno in giro sta.
Miglior cuccagna per un barbiere,
vita più nobile, no, non si da.
Rasori e pettini
lancette e forbici,
al mio comando
tutto qui sta.
V'è la risorsa,
poi, del mestiere
colla donnetta... col cavaliere...
Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,
donne, ragazzi, vecchi, fanciulle:
Qua la parrucca... Presto la barba...
Qua la sanguigna...
Presto il biglietto...
Qua la parrucca, presto la barba,
Presto il biglietto, ehi!
Bravo, bravissimo!
Fortunatissimo per verità!
Pronto a far tutto,
la notte e il giorno
sempre d'intorno in giro sta.
Miglior cuccagna per un barbiere,
vita più nobile, no, non si da.
Rasori e pettini
lancette e forbici,
al mio comando
tutto qui sta.
V'è la risorsa,
poi, del mestiere
colla donnetta... col cavaliere...
Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,
donne, ragazzi, vecchi, fanciulle:
Qua la parrucca... Presto la barba...
Qua la sanguigna...
Presto il biglietto...
Qua la parrucca, presto la barba,
Presto il biglietto, ehi!
Figaro! Figaro! Figaro!, ecc.
Ahimè, che furia!
Ahimè, che folla!
Uno alla volta, per carità!
Ehi, Figaro! Son qua.
Figaro qua, Figaro là,
Figaro su, Figaro giù,
Ahimè, che furia!
Ahimè, che folla!
Uno alla volta, per carità!
Ehi, Figaro! Son qua.
Figaro qua, Figaro là,
Figaro su, Figaro giù,
Pronto prontissimo son come il fulmine:
sono il factotum della città.
Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo;
a te fortuna non mancherà.
sono il factotum della città.
Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo;
a te fortuna non mancherà.
L'OPERA :
Il barbiere di Siviglia è un'opera di Gioacchino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais.
Il titolo originale è Almaviva, o sia l'inutile precauzione. Il libretto era stato già musicato l'anno prima da Francesco Morlacchi. Prima di lui, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782.
Il titolo originale è Almaviva, o sia l'inutile precauzione. Il libretto era stato già musicato l'anno prima da Francesco Morlacchi. Prima di lui, Giovanni Paisiello aveva messo in scena il suo Barbiere di Siviglia nel 1782.
La prima rappresentazione ebbe luogo il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina a Roma
e terminò fra i fischi. A provocarli, secondo i pettegolezzi
dell'epoca, sarebbero stati gli impresari di un teatro concorrente, il Teatro Valle; secondo altri, la colpa fu di alcuni seguaci di Paisiello e della sua versione dell'opera. Il solo annuncio che Rossini stava preparando una nuova versione del Barbiere di Siviglia aveva suscitato non poche polemiche, anche in considerazione del fatto che all'epoca Paisiello era ancora vivo.
Il fiasco della prima fu però riscattato immediatamente dal
successo delle repliche e l'opera di Rossini finì presto per oscurare la
precedente versione di Paisiello, divenendo ad oggi una delle opere più
rappresentate al mondo.
Il contralto Geltrude Righetti Giorgi fu la prima Rosina della storia mentre il ruolo di Almaviva fu affidato al grande tenore spagnolo Manuel García.
Trama
Atto I
Il conte di Almaviva è innamorato della bella Rosina, che abita nella
casa del suo anziano tutore, don Bartolo, a sua volta segretamente
intenzionato a sposarla. Il conte chiede a Figaro, barbiere nonché
"factotum della città", di aiutarlo a conquistare il cuore della
ragazza, alla quale si è presentato sotto il falso nome di Lindoro.
Figaro consiglia al conte di cambiare personalità e fingersi un giovane
soldato, di cui Rosina si dimostra presto interessata grazie anche ad
una bella serenata cantata sotto le finestre della casa del dottore; il
barbiere procura inoltre a Lindoro un foglio che ne attesta la
temporanea residenza in casa di don Bartolo e tenta di allacciare i
rapporti con Rosina. Don Basilio, il maestro di musica della ragazza, sa
della presenza del conte di Almaviva in Siviglia e suggerisce a don
Bartolo di calunniarlo per sminuirne la figura, giunge in casa
sorprendendo Figaro e Rosina. La ragazza aveva già scritto un biglietto
per Lindoro, ma Don Bartolo si accorge che manca un foglio dal taccuino e
striglia Rosina. Secondo i piani, il conte di Almaviva irrompe nella
casa di Don Bartolo fingendosi un soldato ubriaco, ma crea una tale
confusione che arrivano i gendarmi. Quando però il conte si fa
riconoscere di nascosto dall'ufficiale, i soldati si ritirano in buon
ordine, lasciando Don Bartolo esterrefatto. Continua con il Secondo Atto
(Atto ||)
Atto II
Don Bartolo comincia a sospettare riguardo alla vera identità del
giovane soldato. Giunge il sedicente maestro di musica Don Alonso (in
realtà sempre il conte, celato in un nuovo travestimento), che afferma
di essere stato inviato da Don Basilio, rimasto a casa febbricitante, a
sostituirlo nella lezione di canto per Rosina.
Per guadagnare la fiducia del tutore, il finto Don Alonso gli mostra
il biglietto che Rosina gli aveva mandato. Nel frattempo giunge Figaro
con il compito di radere la barba al padrone di casa. Nonostante Figaro
faccia il possibile per coprire la conversazione dei due giovani, Don
Bartolo capta le loro parole e caccia tutti. Con lui resta solo Berta,
la serva, a commiserare il vecchio padrone.
Don Bartolo fa credere a Rosina, mostrandole il biglietto
consegnatogli da Don Alonso, che Lindoro e Figaro si vogliano prendere
gioco di lei, e quest'ultima amareggiata acconsente alle nozze con il
suo tutore, che prontamente fa chiamare il notaio. In quel momento
arriva anche Don Basilio, mentre con una scala Figaro e il Conte entrano
in casa dalla finestra e raggiungono Rosina. Finalmente il conte rivela
la propria identità, per chiarire la situazione e convincere la
fanciulla della sincerità del suo amore.
Don Bartolo ha però fatto togliere la scala e i tre complici si
trovano senza via di fuga. In quel momento sopraggiunge il notaio
chiamato a stendere il contratto delle nozze tra Don Bartolo e Rosina.
Approfittando dell'assenza temporanea del tutore, il conte convince lui e
Don Basilio (dietro congrua ricompensa) a inserire nel contratto il
nome suo in luogo di quello di Don Bartolo. Giunto troppo tardi, a
quest'ultimo resta la magra consolazione di aver risparmiato la dote per
Rosina, che il conte di Almaviva rifiuta. Gli amanti coronano dunque il
loro sogno.
Personaggi e interpreti
ruolo | tipologia vocale | cast della prima, 20 febbraio 1816 (direzione: Gioachino Rossini) |
---|---|---|
Il Conte d'Almaviva | tenore | Manuel García |
Bartolo | basso buffo | Bartolomeo Botticelli |
Rosina | contralto | Geltrude Righetti Giorgi |
Figaro | baritono | Luigi Zamboni |
Basilio | basso | Zenobio Vitarelli |
Berta | soprano | Elisabetta Loyselet |
Fiorello | baritono | Paolo Biagelli |
Ambrogio, un ufficiale, un alcalde, un notaro, agenti di polizia, soldati, suonatori |
Struttura dell'opera
- Sinfonia (Mi maggiore)
Atto I
- 1 Introduzione
- Coro Piano, pianissimo (Fiorello, Conte, Coro)
- Cavatina Ecco, ridente in cielo (Conte)
- Seguito dell'introduzione (Recitativo) Ehi, Fiorello?... (Conte, Fiorello, Coro)
- 2 Cavatina Largo al factotum (Figaro)
- 3 Canzone Se il mio nome saper voi bramate (Conte)
- 4 Duetto All'idea di quel metallo (Figaro, Conte)
- 5 Cavatina Una voce poco fa (Rosina)
- 6 Aria La calunnia è un venticello (Basilio)
- 7 Duetto Dunque io son... tu non m'inganni? (Rosina e Figaro)
- 8 Aria A un dottor de la mia sorte (Bartolo)
- 9 Finale I Ehi di casa... buona gente... (Rosina, Berta, Conte, Figaro, Bartolo, Basilio, Ufficiale, Coro)
Atto II
- 10 Duettino Pace e gioia sia con voi (Conte, Bartolo)
- 11 Aria Contro un cor che accende amore (Rosina)
- 12 Arietta Quando mi sei vicina (Bartolo)
- 13 Quintetto Don Basilio!... (Rosina, Conte, Figaro, Bartolo, Basilio)
- 14 Aria Il vecchiotto cerca moglie (Berta)
- 15 Temporale
- 16 Terzetto Ah! qual colpo inaspettato (Rosina, Conte, Figaro)
- 17 Recitativo strumentato Il Conte!... ah, che mai sento!... (Conte, Bartolo)
- 18 Aria Cessa di più resistere (Conte, Coro)
- 19 Finaletto II Di sì felice innesto (Rosina, Berta, Conte, Figaro, Bartolo, Basilio, Coro)
Arie alternative
- 8b Aria alternativa (al posto di A un dottor della mia sorte) Manca un foglio (Bartolo) scritta da Pietro Romani
- 11b Aria alternativa (al posto di Contro un cor che accende amor) La mia pace, la mia calma (Rosina)
- 14b Aria (posta dopo il dialogo tra Rosina e don Bartolo) Ma forse, ahimè, Lindoro (Rosina)
- Per una rappresentazione a Padova, Rossini riscrisse l'aria Cessa di più resistere per il personaggio di Rosina, che nell'occasione era interpretata da Geltrude Righetti Giorgi
Organico orchestrale
La partitura di Rossini prevede l'utilizzo di:
- 2 flauti (anche ottavini), 1 oboe (2 oboi solo nella Sinfonia), 2 clarinetti, 2 fagotti
- 2 corni, 2 trombe
- timpani (solo nella Sinfonia), grancassa, sistri
- chitarre
- archi.
Per i recitativi:
Edizione critica
L'edizione critica del Barbiere di Siviglia è stata curata da Alberto Zedda e pubblicata da Ricordi nel 1969.
Incisioni discografiche (scelta)
Adattamenti cinematografici
L'opera di Rossini è stata oggetto di numerosi adattamenti per il cinema e la televisione.
In particolare si ricorda qui il film del 1946 girato dal regista Mario Costa, nel quale Il Barbiere rossiniano era interpretato, fra gli altri, da Ferruccio Tagliavini nel ruolo di Almaviva e Tito Gobbi in quello di Figaro.
Un'altra edizione storica è quella del 1972 diretta da Abbado, per la regia televisiva di Ponnelle, con Hermann Prey, Teresa Berganza, Luigi Alva, Enzo Dara, Paolo Montarsolo, e con l'Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala di Milano.
In particolare si ricorda qui il film del 1946 girato dal regista Mario Costa, nel quale Il Barbiere rossiniano era interpretato, fra gli altri, da Ferruccio Tagliavini nel ruolo di Almaviva e Tito Gobbi in quello di Figaro.
Un'altra edizione storica è quella del 1972 diretta da Abbado, per la regia televisiva di Ponnelle, con Hermann Prey, Teresa Berganza, Luigi Alva, Enzo Dara, Paolo Montarsolo, e con l'Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala di Milano.
Influenze nella cultura popolare [modifica]
- La sinfonia è utilizzata come base del coro Mavafanzum, nel film Amici miei atto II (1982).
- La cavatina Largo al factotum è parte della colonna sonora del film Oscar - Un fidanzato per due figlie (1991).
- Il film Mrs. Doubtfire (1993) si apre con Robin Williams che canta "Largo al factotum" in uno studio di doppiaggio di cartoni animati.
- Il gruppo Elio e le Storie Tese ha interpretato, con abiti dell'epoca, Largo al factotum sul palco del Festival di Sanremo nel 2008 e in concerto, riscontrando un grande consenso del pubblico.
Bibliografia
- Marco Beghelli e Nicola Gallino (a cura di), Tutti i libretti di Rossini, Milano, Garzanti, 1991. ISBN 88-11-41059-2
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Il barbiere di Siviglia (Rossini)
Collegamenti esterni
- Libretto dell'opera
- Programma di sala, con libretto e note, per l'allestimento 2008 al Teatro La Fenice di Venezia
- Il Barbiere di Siviglia - Registrazione MP3 - 1956 - Giulini