L'Ultima Cena di Leonardo da Vinci rappresenta in
assoluto una delle opere d'arte più importanti di tutti i tempi, sia per
la sua carica innovativa che per l'impatto che ebbe sugli artisti di
tutte le epoche, dai contemporanei a Warhol. Leonardo rappresenta il
momento più drammatico del Vangelo quando Cristo annuncia il tradimento
di uno degli apostoli "In verità vi dico uno di voi mi tradirà".
È una scena agitata attorno al fulcro immobile costituito dalla figura
di Gesù, che si richiama al Cristo Giudice del Giudizio Universale.
Attorno a lui convergono gli apostoli sistemati a gruppi di tre, secondo
le diverse reazioni alle parole di Cristo: di domanda, di scandalo, di
timore, di commozione, "i moti dell'animo". Da notare
anche come i movimenti degli apostoli sono più convulsi verso il centro
del tavolo e più pacati verso gli estremi. Questo perché, come avviene
nella realtà, le parole vengono udite con più difficoltà all'aumentare
della distanza, secondo le leggi acustiche che Leonardo
studiava proprio in quegli anni: "il più vicino meglio intende il più
lontano manco ode". Tutta la scena è illuminata da una luce fredda e limpida
che rivela in modo analitico i particolari della scena, estremamente
raffinati: i cibi, i piatti, i bicchieri in vetro trasparente, le stesse
pieghe della tovaglia che creano delle straordinarie nature morte.